Indomabile. Così era Leonora Carrington, l’“ultima immortale” del glorioso movimento surrealista, spentasi nei giorni scorsi per una polmonite in Messico, paese che l’aveva accolta negli anni Quaranta, in fuga da un’Europa sconvolta dalla guerra e dalle persecuzioni antisemite. (leggi il resto dell’articolo su Artribune)