Afterall, Marisa Albanese, Antonio Biasiucci, Gabriele Di Matteo, Lino Fiorito, Eugenio Giliberti, Lamberto Lambertini, Christian Leperino, Mariangela Levita, Raffaela Mariniello, Paolo Puddu, Camillo Ripaldi, Rosy Rox, Roxy in the Box, Vincenzo Rusciano, Lamberto Teotino, Eugenio Tibaldi: non manca nessuno all’appello di “HHsharing, “la prima riffa” – recita lo slogan – “che mette in circolo l’ingegno”. Un circolo decisamente virtuoso, visto che destinataria finale della lotteria sarà la Comunità di Sant’Egido. E se il “perché” è appena stato spiegato, cosa vorranno indicare, secondo il codice giornalistico, le altre quattro “w”? Il “who” (chi) è Mario Avallone, chef e patron del ristorante La stanza de gusto (dove si possono acquistare, sul posto o tramite website, i biglietti) in via Costantinopoli nonché ideatore del progetto, che si è avvalso della collaborazione di Marianna Agliottone, giornalista e art advisor. “What”, ovvero “cosa”: 17 hula hoop di legno, ultrasessantenni, entrati anni fa in casa di Avallone insieme ad altri attrezzi ginnici d’antan; qualcuno in buone condizioni, qualcun altro un po’ acciaccato, ma tutti restituiti a nuova vita dagli artisti reclutati, che hanno impresso nel “cerchio magico” un segno peculiare della propria ricerca. “Where” sta per “dove”: La stanza del gusto e il dirimpettaio Kuoko mercante-selezioni e soluzioni gastronomiche offriranno una superficie di circa 300mq per l’esposizione dei lavori in palio. Infine, “when”, “quando”: domani alle 19 il cocktail vernissage dell’esposizione e poi, il 5 gennaio del prossimo anno, l’estrazione dei vincitori. Perché la fortuna, come da tradizione, arriva appena prima della Befana…
(Articolo pubblicato sul Roma, 7 dicembre 2015)