Archivio / Arte Contemporanea

Relitti di un passato che risorge

15 ottobre 2014
Vincenzo Rusciano_ Brani_ 2014_ terracotta, legno, vernice_ cm 170x48x48. Ph. Danilo Donzelli

Vincenzo Rusciano_ Brani_ 2014_ terracotta, legno, vernice_ cm 170x48x48. Ph. Danilo Donzelli

Sull’acropoli di Neapolis si combatte, a fasi alterne, una lotta: quella contro il degrado. Il fato e gli uomini si sono accaniti anche su Sant’Aniello a Caponapoli dove, dopo bombardamenti, terremoti, furti e quasi sessant’anni di restauri, approda la zattera di Vincenzo Rusciano, scultore partenopeo che ama “accentare” la materia con colori decisi. Come l’arancione-emergenza del galleggiante dove si ammassano spoglie scampate al naufragio, emblemi dei frammenti ricomposti durante la lunga resurrezione di un edificio assai stratificato. “Sponda” è dunque il titolo di un progetto – curato da Angela Tecce e Alberto Zanchetta in collaborazione con la Galleria Annarumma– che, nel salutare l’ultimo paziente curato (l’altare maggiore di Girolamo Santacroce), secondo l’intento del promotore Giuseppe Giordano affida al contemporaneo la memoria del passato e il compito, per così dire, di risarcirne i danni. (altro…)

Persone in Primo Piano

29 luglio 2014
Massimo Pastore_Words Apart_stampa ai sali d'argento_cm 19x29 ca_ edizione di 5+1 a. p._courtesy Galleria Primo Piano, Napoli

Massimo Pastore_Words Apart_stampa ai sali d’argento_cm 19×29 ca_ edizione di 5+1 a. p._courtesy Galleria Primo Piano, Napoli

Selfie di qua, selfie di là. Tutti sovraesposti: piedi in riva al mare, nasi deformati dal grandangolo, cannucce del mojito fra le labbra. Ma che succede quando a fotografarti è qualcun altro? Quando l’altro, che è un fotografo, riesce ad inchiodarti con una semplice domanda: vuoi posare per me?
A dirla tutta, la proposta è una specie di selfie anche per lui, l’altro, visto che il “set” è la sua guest house – home gallery. Luogo della quotidianità, spazio della professione.
È davvero un bel rompicapo il progetto di Massimo Pastore. Che evoca, instintivamente, un aggettivo: intimo. Per gli scenari, per il formato di stampa, per il bianco e nero, per il gioco psicologico di rimandi. (altro…)

CIVISuali

5 luglio 2014

 

Pensato ad hoc per la Biblioteca Civica, il progetto CIVISuali si incardina sui caratteri maiuscoli: civis come riferimento al luogo per il quale è stato concepito, civis come cittadino. Casalese, in questo caso, di nascita o d’elezione, perché l’appartenenza si avverte all’improvviso, si sceglie temporaneamente, si adotta per sempre indipendentemente dall’anagrafe. Senza impedire a se stessi di sentirsi cittadini del mondo, come esemplificano molte delle immagini esposte, che allargano la visuale ben oltre i confini dell’ex capitale del Marchesato. Ricordando allo spettatore che il limite non è contenitore, ma sfida che invita ad essere continuamente varcata, o rimossa. (altro…)

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