Archivio / Arte Contemporanea

Benedetta Biennale

23 giugno 2011

Lontano dal Paradiso. Un’altra proposta di lettura della 54. Esposizione Internazionale d’Arte, che stavolta scomoda le alte sfere. Per chiedersi dove sia finito il senso del sacro, e come si riescano a toccare le vette dello spirito. E poteva mancare il Padiglione Italia?

 

 

Terrore. Dolore. Una morsa alla gola, allo stomaco. Il rimbombo assordante delle voci di dentro. E quella voglia disperata di fuggire. O di restare in silenzio a riflettere. “Cattedrale laica” è stato definito il Padiglione Tedesco, Leone d’Oro per le partecipazioni nazionali che, al di là delle diatribe (sulla scelta dell’artista prima e sull’allestimento poi; in mezzo, la tragica scomparsa di Christoph Schlingensief), sbatte lo spettatore di fronte a uno dei temi più intricati e intriganti di un evento policentrico come la Biennale: il rapporto con il trascendente, la rielaborazione del sacro. Lo spirituale nell’arte. (leggi il resto dell’articolo su Artribune)

Trombati da Anish

19 giugno 2011

Anish Kapoor_Dirty Corner_2011_Fabbrica del vapore, Milano

 

No, se cominciamo così veramente rischio di rimanerci secca, davvero. Sento le pulsazioni accelerare ad ogni passo, al pensiero che tra un po’ verrò ingoiata da quella bocca… e poi? E poi non so: non se ne vede il fondo. E quella terra, quella che ci piove sopra dal tapis roulant, è per caso una metafora, una prefigurazione di imminente sepoltura? Morirò qui, dentro la Fabbrica del Vapore? Evaporerò anch’io? Esalerò l’alma nell’installazione di Anish Kapoor?
Almeno non ci avessero fatto firmare la liberatoria. Sarei più tranquilla. Invece ci hanno invitato cortesemente a compilare un foglio per assumerci le nostre responsabilità, cardiopatici e non. (altro…)

Disegnate l’altissimo poeta

16 giugno 2011

… Oppure dipingetelo, scolpitelo, “installatelo”, filmatelo… Insomma, Dante è Dante e, dopo  sette secoli, il suo poema è ancora una fonte d’ispirazione per gli artisti. A Napoli, ad esempio, lo “leggono” così…

 

Afterall_Sisma aureo_installazione ambientale_2011_fusaggine. Courtesy degli artisti

 

A scuola tutti lo odiano. Come qualsiasi cosa che vada fatta per forza. Perché mai sudare su terzine che non sono scritte in italiano? (è l’interrogativo più frequente, prima di capire che quello è italiano)

Poi arriva Benigni e riempie le piazze, lo recita in tv e fa il boom di ascolti.

Ma allora Dante ci piace o no? (altro…)

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