Il danese Thierry Geoffroy chiama a raccolta gli artisti locali per un dibattito podistico Dopo New York, Londra, Istanbul, Atene, Parigi, Copenhagen e perfino la Siberia, passa per Napoli la “lunga marcia” del danese
Tappò le orecchie con la cera ai suoi compagni, ma lui, pur legato all’albero della nave, volle udire il loro irresistibile richiamo. Il visitatore della mostra da Umberto Di Marino (via Alabardieri 1, fino
Napoli, Lia Rumma È logico, in pratica. Cinque “giochi” per i sensi e l’intelletto, cinque esercizi cognitivi per un concettuale-materiale che, percorrendo a ritroso il futuro, va dritto al cuore ligneo del Rinascimento. A