Fiori, e opere di bene. Perché è di speranza e di rinascita che l’arte contemporanea stavolta vuol parlare. Il messaggio viene lanciato in uno dei monumenti più famosi del mondo, amatissimo dai turisti e dai cineasti internazionali: la Reggia di Caserta. Luogo, peraltro, alle prese con un delicato progetto di “resurrezione”, e in una delle zone più difficili d’Italia. Rapportarsi con i sontuosi spazi vanvitelliani è la sfida che il duo Sasha Vinci – Maria Grazia Galesi affronterà innanzitutto con una performance, oggi alle 18. Giusto per fare un po’ di spoiler, l’azione – che partirà dai giardini e, snodandosi attraverso il “cannocchiale” e lo scalone, arriverà al vestibolo superiore – vedrà all’opera, oltre agli artisti, una squadra di bardatori siciliani e un magnifico cavallo frisone. more →
I napoletani della Biennale
13 maggio 2017
Ma quando inizia la Biennale? Per i comuni mortali, i cancelli aprono oggi. Per gli addetti ai lavori, invece, la vernice si è espansa in giorni e giorni di tagli del nastro, conferenze stampa e feste, trottando a caccia del miglior padiglione, dell’intervista, del retroscena. Il tutto, anticipato di un mese rispetto a quella che era la tradizionale inaugurazione di giugno: esprimento realizzato nel 2015 in occasione di Expo e ripetuto quest’anno, sperando forse di eguagliare la quota di 500mila presenze toccata dalla scorsa edizione. “Viva arte viva” è il tema scelto dalla curatrice Christine Macel, la quale, proponendosi di restituire centralità agli artisti, ha sviluppato il proprio progetto in nove capitoli, “sfogliando” i quali spiccano due nomi legati alla Galleria Alfonso Artiaco: gli albanesi Edi Rama ed Anri Sala. more →
Pixel per i volti assenti
11 maggio 2017
Sbattere il mostro in prima pagina si può. Si deve. Nella mostra da Alfonso Artiaco (piazzetta Nilo, fino al 27 maggio) Thomas Hirschhorn conferma la sua propensione a rivelare urgenze scomode, argomentando il suo recente lavoro sulla pixelizzazione con una parte visiva ad alto impatto ed una teorica altrettanto incisiva. Nelle bacheche, accanto a scritti di suo pugno e al proprio “manifesto”, l’artista svizzero dissemina uno stimolante apparato bibliografico, dal Gramsci di “Odio gli indifferenti” alla Susan Sontag “Davanti al dolore degli altri”. more →