A tavola con il… pittore. Così con Caravaggio a Napoli è arrivato pure il menù d’artista. Piatti del Seicento napoletano riveduti e corretti, strizzando pure l’occhio all’epopea del Merisi. Tra “alici ammolecate” e “baccalà alla cannaruta”. Sazi nello spirito. E non solo…
Caravaggio è come il maiale: non si butta via niente. Non s’adonti il genio lombardo per l’irriverente equazione, ma si è aperta la sua mostra a Capodimonte e subito sono partite le iniziative collaterali. Preparatevi, nel senso più carnale della parola, alla grande abbuffata. Venticinque tele del maestro arrivano a Napoli da mezzo mondo: si prevedono (o meglio: si sperano) frotte di visitatori. Cosa fa, allora, la Regione Campania, aiutata da una godereccia task force d’esperti del settore? Coglie al volo l’occasione per rilanciare il boccheggiante turismo locale e arma una gioiosa macchina da guerra con pacchetti all inclusive, sconti eccezionali eccetera. E fin qui niente di vituperabile, anche se il turista si sentirebbe infinitamente più a suo agio se potesse girare per la città senza trovarsi costantemente in mezzo alle endemiche emergenze made in Naples. (altro…)