5 visioni d’artista

29 maggio 2009

Casale Monferrato (AL), Ex Chiesa Mater Misericordiae

Incastonata (o schiacciata?) fra Torino caput artis e Vercelli-Guggenheim, Casale potrebbe godere d’una posizione privilegiata, anche nell’arte. In fondo, gli elementi del buon vivere ci sono tutti: il ritmo tranquillo della provincia, storia e colline, vino e krumiri.

E Riso e rose…

Riso e rose: è questo il nome della manifestazione tipica che vede quest’anno, tra i (pochi) appuntamenti culturali, la collettiva fotografica che, se da un lato ha il merito di aprire i battenti dell’ex chiesa Mater Misericordiae, dall’altra soffre proprio per quest’impostazione, che in un allestimento compresso e fortemente caratterizzato non lascia “respirare” adeguatamente le cinque firme dell’obiettivo chiamate ad hoc, e pecca d’ingenuità nell’operazione video dislocata nella Cappella del Castello. Una volta tanto, la locuzione site specific non è abusata: gli sguardi infatti si sono concentrati a e sulla città, che di memorie e scorci non è avara né prodiga. La differenza, allora, l’hanno fatta l’interpretazione, le varianti prospettiche, le scelte tecniche e le declinazioni affettive. Perché tutti gli artisti sembrano aver instaurato col “soggetto” un contatto personale, e non (solo) di mestiere. Il legame più intimo può vantarlo Luciano Bobba, che crea uno spazio meta-temporale di sfoglie epidermiche, sensibilissime, dissolvendo i confini accessori tra passato e presente: non una semplice sovrapposizione d’immagini, ma una morbida integrazione fra le visioni attuali e gli scatti di Francesco Negri, pioniere otto-novecentesco della fotografia, di cui la “capitale del Monferrato” custodisce il prezioso archivio. (altro…)

Gli effetti di Canogar tra la luce e il buio

23 maggio 2009

Alla galleria di Mimmo Scognamiglio

 

Fantasmagorico è aggettivo confacente a Daniel Canogar, che Mimmo Scognamiglio, dopo due apparizioni nel suo spazio milanese di Corso Porta Nuova, fa conoscere anche a Napoli, nella “casa madre” di via Mariano d’Ayala 6. Il gioco è semplice, ma l’esito è sorprendente. Aprono la personale tre installazioni, “Pneuma”: in effetti sono come respiri questi ghirigori di luce, quasi sottili fumi colorati sospesi nel vuoto, ma dotati di una precisa consistenza fisica. L’effetto, spesso cangiante, è infatti frutto di proiezioni colorate su fili elettrici. (altro…)

Se il Crocifisso è vietato ai minori

13 maggio 2009

Federico Solmi alla NOTgallery con il Cristo sequestrato e poi restituito

Bologna, fine gennaio. Un tranquillo lunedì ad Artefiera, iniziata quattro giorni prima. Gli stand stanno già smontando, ma qualche ritardatario c’è sempre. Tra questi, un carabiniere. Che, passando per il box di NOTgallery, resta colpito da un Crocifisso a dir poco particolare. Inchiodato vi è infatti un povero Cristo con la mitra di sghimbescio e un fallo smisurato, dalla punta rossa e tonda come una mela. (altro…)

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