Il Fato quotidiano

17 maggio 2011

Se c’è uno che non si toglie dalla testa, quello è Bach. State pur certi che, se uscite di casa la mattina con l’ipod nelle orecchie e schiacciate “play” su una sua qualsiasi partitura, dalle Variazioni Goldberg ai Concerti Brandeburghesi (tanto per citare i più “disponibili”), ma anche se vi accadesse di captarlo en passant alla radio, quella musica non si schioderà dal vostro cervello per tutta la giornata. Una persecuzione. (altro…)

Cotto e scontato

15 maggio 2011

Da un po’ di tempo, andando in giro per regge e palazzi reali, incappo puntualmente nella stessa tappa obbligata: la visita delle cucine. Ora, a parte che mi dà un po’ fastidio essere menata nei luoghi della servitù, tra fantasmi di sguattere sudate e valletti isterici, ma il dato comune è la standardizzazione degli allestimenti. (altro…)

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