Lunga vita alla Triennale

22 marzo 2012

Gabriel Orozco_ La isla de Simon_ 2005_ C-print a colori_ Cm 40.6 x 50.8. Edizione di 6_ Courtesy Marian Goodman Gallery, New York

Si parte ab ovo. Nel senso che la mostra inizia proprio così, con quella specie di ile flottante che altro non è se non una pancia arrotondata dalla gravidanza: quella della moglie di Gabriel Orozco, affiorante come un guscio dall’acqua, simbolo primigenio di fertilità. Prima ancora, però, ci ricorda Anish Kapoor, c’era l’embrione, la bolla d’aria scoppiata a forzare il chiuso monolite. Di qui in avanti, la strada da percorrere è lunga. Anzi, è sempre più lunga, come spiega Da zero a cento fin dal prologo: la serie di Hans Peter Feldmann che, per ogni anno dagli otto mesi al secolo, fotografa una persona legata agli affetti o all’entourage dell’artista. (altro…)

Nunc est biberon

11 marzo 2012

Anna Utopia Giordano_ Pop bottles_ 2012. Courtesy l'artista

Basta entrare un’ora dopo e ci si ritrova a casa di qualcuno, preferibilmente quello che abita più vicino alla scuola. Mamma e papà sono al lavoro, e fare colazione tutti insieme è una figata. Cornetti. E birra. Birra, alle otto del mattino? Eh già. Poco importa se due ore dopo la testa crolla sul banco o affonda nella tazza del water, mentre l’amica del cuore ti sorregge la fronte.
E ancora. “Prof, la mattina, prima di venire, provi il caffè corretto con l’XY”, consiglia caldamente un alunno durante la lezione su Parini, innestandosi sul passo in cui il giovin signore, al risveglio, deve optare tra caffè e cioccolata. Caffè e cioccolata, appunto, non un grappino. “Caffè corretto a… quell’ora?” “”. Non è una provocazione, ma il suggerimento di un esperto. Ovvero di chi ha già esperito ed esperisce, sistematicamente.
Esperisce, per esempio, il sabato sera: supermercato, tante bottiglie che tintinnano nel carrello e la festa è garantita. Oppure esperisce fuori al Liceo, cinque minuti prima del suono della campanella: il barista non sta a chiedere la carta d’identità e se qualcuno, foss’anche il preside del Liceo medesimo, abbozza una rimostranza, fa spallucce. Uno scontrino in più, con ‘sta crisi…
I Sert girano per le scuole, bandiscono concorsi… ma, quando hai l’età in cui ci si sente indistruttibili, mica vai a pensare che a trent’anni potresti finire sotto i ferri per un trapianto di fegato? E gli incidenti stradali? Quelli capitano sempre agli altri, ad esempio a “quello col Suv che meriterebbe la pena di morte” per aver falciato la famiglia con bambino che rientrava dalla gita in montagna. “A me non succederà”. (altro…)

Celeste a colori

9 marzo 2012

Sergi Barnils_ Despres vaig veureun cel i una terra nova_ 2011_ Tecnica mista su tela_100 x 100 cm. Courtesy Eventinove, Torino

Potenza dei topoi. Chi, guardando i dipinti di Sergi Barnils, penserebbe agli sconvolgenti scenari dell’Apocalisse? Eppure è proprio alla visione di Giovanni che si ispira il suo ricco e vivace corpus di opere. Merito di tanta brillantezza, la base ad encausto. (altro…)

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