La luce che invade la galleria sbatte sopra le superfici di acciaio e ottone. È l’elegante ma non freddo minimalismo di Rita McBride, le cui sculture – fino al 31 ottobre da Alfonso Artiaco – attraverso la ludica grazia di forme ed arabeschi cercano di mettere ordine nel vortice di “immagini di idee, immagini di immagini, idee di idee” (come indica il testo di presentazione). Croci, cuori, pesci, conchiglie e farfalle “ritagliati” nel metallo come mascherine per lo stencil; templates, per usare un vocabolo moderno, o – se si preferisce un termine più tradizionale – “normografi” fatti di icone, per riscrivere nella contemporaneità un campionario di decorazioni appartenenti da tempo al repertorio dell’artigianato e delle arti applicate. (altro…)
Tag Archives: 2014
Al San Carlo Artecinema
16 ottobre 2014
Dalla sua prima edizione, nel 1996, Artecinema ha fatto parecchia strada, cercando però di rimanere fedele alla sua pluralità di interessi e ad una formula che cerca di coniugare cultura “alta” con partecipazione “popolare”. Premiato da una lunga lista di patrocini e collaborazioni, il festival ideato da Laura Trisorio si presenta al 19esimo appuntamento con oltre trenta proposte ad ampio spettro, offrendo come di consueto l’opportunità di dialogare direttamente con gli artisti (alcuni dei quali già apprezzati nelle gallerie e nei musei napoletani) ed i registi. Gratis, tranne che per l’inaugurazione: 7 euro il prezzo del biglietto d’ingresso, stasera alle 20,30 al Teatro San Carlo, dove il sipario si aprirà sul corto d’animazione “Dripped” di Léo Verrier, storia di un artista affamato (nel vero senso della parola) d’ispirazione, che ruba e mangia quadri nella speranza di assorbire la lezione dei grandi maestri. Dopo le sculture “ecologiche” del giapponese Susumu Shingu, ricco epilogo con il genio provocatorio di Piero Manzoni, raccontato da Andrea Bettinetti in un docufilm girato a ridosso della recente retrospettiva di Palazzo Reale a Milano. (altro…)
Relitti di un passato che risorge
15 ottobre 2014
Sull’acropoli di Neapolis si combatte, a fasi alterne, una lotta: quella contro il degrado. Il fato e gli uomini si sono accaniti anche su Sant’Aniello a Caponapoli dove, dopo bombardamenti, terremoti, furti e quasi sessant’anni di restauri, approda la zattera di Vincenzo Rusciano, scultore partenopeo che ama “accentare” la materia con colori decisi. Come l’arancione-emergenza del galleggiante dove si ammassano spoglie scampate al naufragio, emblemi dei frammenti ricomposti durante la lunga resurrezione di un edificio assai stratificato. “Sponda” è dunque il titolo di un progetto – curato da Angela Tecce e Alberto Zanchetta in collaborazione con la Galleria Annarumma– che, nel salutare l’ultimo paziente curato (l’altare maggiore di Girolamo Santacroce), secondo l’intento del promotore Giuseppe Giordano affida al contemporaneo la memoria del passato e il compito, per così dire, di risarcirne i danni. (altro…)