Continuità e contiguità guidano il pennello di Steven Cox, in mostra alla Galleria Annarumma (via Carlo Poerio) fino al 28 febbraio: accostamenti tra opere di piccolo formato, oppure interni a lavori più grandi, fanno da filo conduttore alla sua prima personale italiana. Tele elaborate con tecniche diverse nella dimensione più congeniale all’artista scozzese: lo studio, luogo di sperimentazione e riflessione su una pratica alla quale si dedica in modo esclusivo fin dagli esordi. (altro…)
Tag Archives: 2015
Il più grande artista del mondo
7 febbraio 2015
Fake. Cioè finto, contraffatto, alterato. Il neologismo internettiano (quante “bufale” o personaggi inesistenti circolano in rete?) è recente, ma il problema del falso, del vero e del verosimile è da sempre il nocciolo dell’arte. Che, secondo Platone, era mimesis, imitazione. E con filosofia la prende anche Brigataes, collettivo napoletano attualmente rappresentato da Aldo Elefante, che mescola Baudrillad, Joyce, gli sceneggiati tv, la land art e molti altri riferimenti per lanciare il “Il più grande artista del mondo”, fino al 9 marzo al Museo Archeologico Nazionale. (altro…)
Zoom sull’identità indigena
5 febbraio 2015

Paloma Polo_ A fleeting moment of dissidence becomes fossilised and lifeless after the moment has passed_ 2014_ 40 stampe fotografiche_ cm 20x30_ Courtesy Galleria Umberto Di Marino, Napoli, Italy
Insoddisfazione, ribellione, irrequietezza. Questa la condizione di “Unrest” analizzata da Paloma Polo, fino all’11 febbraio da Umberto Di Marino. Curata da Nicoletta Daldanise, la personale svela il volto sporco della globalizzazione, additandone il fallimento. Lo scenario in cui tale consapevolezza si manifesta sono le Filippine, dove lo sfruttamento ha colpito duramente, a suon di espropriazioni e deforestazione, le aree a statuto economico speciale; zone che, dissoltosi il miraggio dello sviluppo, fanno i conti con la distruzione dell’identità indigena e con un’aggressione ambientale irreversibile. Ed è con una delle comunità locali più vessate, quella Agta, che Polo ha iniziato a lavorare nel 2013, partendo da un patrimonio in via di estinzione: la medicina “popolare”. (altro…)