Fiori contemporanei alla Reggia

20 maggio 2017

08. Vinci - Galesi, La terra dei fiori, 2017, stampa su carta Hahnemühle, courtesy of the artists and aA29, Milano - Caserta, ph. Luca MiglioreFiori, e opere di bene. Perché è di speranza e di rinascita che l’arte contemporanea stavolta vuol parlare. Il messaggio viene lanciato in uno dei monumenti più famosi del mondo, amatissimo dai turisti e dai cineasti internazionali: la Reggia di Caserta. Luogo, peraltro, alle prese con un delicato progetto di “resurrezione”, e in una delle zone più difficili d’Italia. Rapportarsi con i sontuosi spazi vanvitelliani è la sfida che il duo Sasha Vinci – Maria Grazia Galesi affronterà innanzitutto con una performance, oggi alle 18. Giusto per fare un po’ di spoiler, l’azione – che partirà dai giardini e, snodandosi attraverso il “cannocchiale” e lo scalone, arriverà al vestibolo superiore – vedrà all’opera, oltre agli artisti, una squadra di bardatori siciliani e un magnifico cavallo frisone. (altro…)

Pixel per i volti assenti

11 maggio 2017
Thomas Hirschhorn_Galleria Alfonso Artiaco, Napoli_April 2017

Thomas Hirschhorn_Galleria Alfonso Artiaco, Napoli_April 2017

Sbattere il mostro in prima pagina si può. Si deve. Nella mostra da Alfonso Artiaco (piazzetta Nilo, fino al 27 maggio) Thomas Hirschhorn conferma la sua propensione a rivelare urgenze scomode, argomentando il suo recente lavoro sulla pixelizzazione con una parte visiva ad alto impatto ed una teorica altrettanto incisiva. Nelle bacheche, accanto a scritti di suo pugno e al proprio “manifesto”, l’artista svizzero dissemina uno stimolante apparato bibliografico, dal Gramsci di “Odio gli indifferenti” alla Susan Sontag “Davanti al dolore degli altri”. (altro…)

Rachel Schwalm, tele da fiaba

14 marzo 2017

RachelSchwalmI vestiti nuovi dell’imperatore, Il gatto con gli stivali, La bella addormentata, Cappuccetto rosso, Biancaneve, La bella e la bestia… storie per piccoli in un gioco da grandi. Sono i lavori di Rachel Schwalm, che entrano a passo di minuetto negli spazi di 1Operagallery, a Palazzo Diomede Carafa in via San Biagio dei Librai. Contesto di per sé fiabesco, non perché sia un castello incantato, ma perché collocato in quel cuore antico della città un tempo miniera dei “cunti” che il grande Giambattista Basile raccolse e nobilitò nel “Pentamerone”, grazie alla meravigliosa e barocca “lengua” napoletana. (altro…)

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