Corrado Levi

11 ottobre 2010

Milano, Peep-Hole

Un gran pavese dove forma ed eros s’incontrano. Ingarbugliandosi subito nella matassa del segno.
Identica manifestazione di un bisogno insopprimibile…

Da Andres Serrano ad Anselm Kiefer, lo sperma ha variamente asperso l’arte contemporanea. Ma non è fatta per épater les bourgeois la personale di Corrado Levi (Torino, 1936; vive a Torino, Milano e Marrakech), dove gli schizzi di liquido seminale rappresentano un “ingrediente” tutto sommato trascurabile, seppur inevitabile, naturale epilogo delle sedute di posa che nel 2004 hanno originato questa serie di 27+1 disegni.

Quasi, autoamori di Johnny è un progetto anomalo rispetto alla consueta programmazione della galleria, che per l’apertura della stagione punta su un non-straniero e non-giovane, anche se, conti alla mano, essendo la carriera più segnatamente artistica del poliedrico Levi iniziata dopo i suoi primi cinquant’anni, qualche sconto si può anche fare. (altro…)

Scultura internazionale a Racconigi

6 ottobre 2010

Racconigi (CN), Castello

Opere en plein air, disseminate nel “parco più bello d’Italia”. Per raccontare la scultura tra passato e presente. Ma il locus amoenus nasconde l’insidia…

Gli amanti delle classifiche saranno certamente edotti sul fatto che il Castello di Racconigi ha conquistato quest’anno il titolo di “Parco più bello d’Italia”, strappando così lo scettro alla Reggia di Caserta. Riconoscimento meritato per la residenza che più di ogni altra racconta anche attraverso un “lessico famigliare” l’epopea della controversa ex Casa Regnante, a lungo nelle posizioni di testa tra i monumenti più visitati del Piemonte, prima di essere scalzata dalla Venaria pigliatutto (sicché potrebbe essere letto nella direzione di un “rilancio” il trasferimento in loco da Aglié, palcoscenico delle ultime tre edizioni).

45 sculture monumentali (e diversamente non potrebbe essere, data la cornice, soverchiante per dimensioni e fascino), realizzate da artisti provenienti da Italia, Gran Bretagna e Taiwan: un percorso di due chilometri, pensato non tanto per fare il punto sullo stato dell’arte oggi e prefigurare scenari futuri, quanto per offrire un circoscritto résumé transgenerazionale. (altro…)

Burri e Fontana a Brera

23 settembre 2010

Milano, Pinacoteca di Brera

C’è sempre una prima volta. Anche per due grandi come Burri e Fontana. I maestri del Novecento in un inedito accostamento con i capolavori della Pinacoteca meneghina…

Brera non un è white cube. Brera resiste alla “parquetizzazione” selvaggia dei musei, imposta a prescindere dalla loro storia e dalla loro vocazione. Brera, nonostante i restauri, conserva un quid di romanticamente decadente. Eppure, nel percorso della pinacoteca si segue, e ci si fa seguire, dall’arte contemporanea senza il fastidio della contaminazione.

Gli ospiti, per l’occasione, si chiamano Alberto Burri (Città di Castello, Perugia, 1915 – Nizza, 1995) e Lucio Fontana (Rosario, 1899 -Comabbio, Varese, 1968). E, tra sacchi, combustioni e tagli, sono proprio quelli che ci si aspetta, in una mostra che ragiona secondo criteri analogici e senza voli pindarici, con accostamenti chiari, stabiliti prevalentemente secondo cromie e affinità geometriche. (altro…)

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