![Gabriel Orozco_ La isla de Simon_ 2005_ C-print a colori_ Cm 40.6 x 50.8. Edizione di 6_ Courtesy Marian Goodman Gallery, New York](http://www.anitapepe.it/wp-content/uploads/2012/03/Gabriel-Orozco_-La-isla-de-Simon_-2005_-C-print-a-colori_-Cm-40.6-x-50.8.-Edizione-di-6_-Courtesy-Marian-Goodman-Gallery-New-York.jpg)
Gabriel Orozco_ La isla de Simon_ 2005_ C-print a colori_ Cm 40.6 x 50.8. Edizione di 6_ Courtesy Marian Goodman Gallery, New York
Si parte ab ovo. Nel senso che la mostra inizia proprio così, con quella specie di ile flottante che altro non è se non una pancia arrotondata dalla gravidanza: quella della moglie di Gabriel Orozco, affiorante come un guscio dall’acqua, simbolo primigenio di fertilità. Prima ancora, però, ci ricorda Anish Kapoor, c’era l’embrione, la bolla d’aria scoppiata a forzare il chiuso monolite. Di qui in avanti, la strada da percorrere è lunga. Anzi, è sempre più lunga, come spiega Da zero a cento fin dal prologo: la serie di Hans Peter Feldmann che, per ogni anno dagli otto mesi al secolo, fotografa una persona legata agli affetti o all’entourage dell’artista. (altro…)