Stampe e arredi a Villa Pignatelli
“La più meravigliosa del mondo”. L’espressione è indubbiamente iperbolica, ma la si perdona se a scriverla è un certo Goethe, e se ad essere ”più meravigliosa” è la terra dei Campi Flegrei, dove venivano a oziare a svagarsi imperatori, poeti e nababbi, e dove Ferdinando IV di Borbone, per meglio attendere all’hobby venatorio e sorvegliare da vicino le grasse e polpose ostriche che vi aveva fatto portare da Taranto, comissionò a Carlo Vanvitelli un Casino di caccia, che il figlio del più celebre Luigi, architetto della reggia di Caserta, eresse su un’isolotto roccioso in mezzo al Fusaro, l’antica ”Acherusia palus”. (altro…)