Noi credevamo?

18 aprile 2011

È stato eletto il film del Centocinquantenario. Poi sono arrivate le 13 nomination ai David di Donatello. Strano destino, per una pellicola inizialmente distribuita in una manciata di copie (e che invece resiste da mesi nelle sale). Strano ma vero, e purtroppo ovvio, in un Paese abituato ai riconoscimenti tardivi, disinvolto maestro di oblio quando si tratta di fare i conti con la propria storia. Già, la Storia. Annessione, conquista? Cosa fu l’Unità, dalla parte dei vinti? (leggi il resto dell’articolo su Artribune)

 

Nella foto in alto: Mario Martone e Luigi Lo Cascio sul set di “Noi credevamo”

Tre talenti per un solo gallerista

29 ottobre 2008

Nicola Console, Marco Giovani e Nicola Villa da Mimmo Scognamiglio

Aveva chiuso la scorsa stagione con uno dei suoi pupilli, Lucio Perone, ed è di nuovo su nomi giovani – almeno all’anagrafe dell’arte – che Mimmo Scognamiglio punta per la riapertura autunnale. Stavolta i debuttanti nello spazio di via Mariano d’Ayala 6 sono tre, e tutti con linguaggi, esperienze e tecniche differenti. “Ciambellano” tutt’altro che riverente, all’ingresso, è il palermitano Nicola Console, che prende… a pugni gli spettatori sia con i soggetti sia con l’affaticato clangore che accompagna la sua installazione: sagome di pugili o discoboli, toniche incarnazioni di paradigmi virili, solide ombre aggettanti dal muro con una massa corporea in legno multistrato ricoperto di grafite nera. (altro…)

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