Quando si legge il nome “Caravaggio” associato a quello di “mostra”, ormai scatta, quasi come un riflesso pavloviano, una reazione di diffidenza e scetticismo. Troppe, e talvolta scadenti, operazioni sul pittore lombardo ci martellano da anni. Quindi, all’annuncio dell’esposizione al Broletto la domanda è stata: che cosa ci sarà mai di nuovo da vedere, e per giunta “in provincia”?
Rispondendo subito al primo quesito: di nuovo, per quanto riguarda la “star”, nulla (e meno male, verrebbe da dire, viste le attribuzioni e le “scoperte” degli ultimi anni), in quanto l’unica tela del maestro qui esposta è il ben noto e visibile Ecce homo, solitamente allocato nel genovese Palazzo Bianco. Eppure la mostra, una piccola mostra, finisce con lo sgretolare le riserve della vigilia. (altro…)