Insoddisfazione, ribellione, irrequietezza. Questa la condizione di “Unrest” analizzata da Paloma Polo, fino all’11 febbraio da Umberto Di Marino. Curata da Nicoletta Daldanise, la personale svela il volto sporco della globalizzazione, additandone il fallimento. Lo scenario in cui tale consapevolezza si manifesta sono le Filippine, dove lo sfruttamento ha colpito duramente, a suon di espropriazioni e deforestazione, le aree a statuto economico speciale; zone che, dissoltosi il miraggio dello sviluppo, fanno i conti con la distruzione dell’identità indigena e con un’aggressione ambientale irreversibile. Ed è con una delle comunità locali più vessate, quella Agta, che Polo ha iniziato a lavorare nel 2013, partendo da un patrimonio in via di estinzione: la medicina “popolare”. (altro…)