So long, sir Denis. Ricordando Mahon

1 maggio 2011

Cento. Come la città natale del Guercino. E come gli anni di Sir Denis Mahon, il più importante studioso del pittore emiliano, spentosi il giorno di Pasqua nella sua casa londinese. Storico, collezionista e mecenate che fece risplendere il Barocco italiano.

Quando un grande se ne va, la retorica dei necrologi assume spesso toni iperbolici. Nel caso di Denis Mahon, l’enfasi è quasi d’uopo, adeguata allo spirito di quel Barocco cui consacrò i suoi studi (e il suo patrimonio) e che contribuì a rivalutare dopo secoli di oblio e pregiudizi. (leggi il resto dell’articolo su Artribune)

harriston@mailxu.com mccaine_mona@mailxu.com