Questo deve aver pensato Peppe Buonanno mentre concepiva l’adunata sediziosa di Pasquetta. Mica la solita scampagnata (a proposito, fave e salame chi li porta?), bensì un happening alle falde del Taburno, con un titolo che sta a metà strada tra Munch e Duchamp: Il grande urlo.
Ma chi è l’anfitrione di questo “invito a pranzo con allucco”? (altro…)