Faltung: ripiegamenti. Metalli accartocciati come carta, ma niente contorsionismi concettuali. E nessun timore di toni shock. È la proposta di Corsoveneziaotto per l’inaugurazione del nuovo “anno scolastico”. Ovvero, Tilman Hornig fino a fine ottobre
Difficile resistere all’implicito divieto di toccare le opere. Ci si consola allora con il colore, che Tilman Hornig (Zittau, 1979; vive a Dresda) regala generosamente alla parete e al metallo, sfruttando tutte le possibilità del cangiantismo, “sporcato” laddove rischierebbe di diventare troppo squillante. (leggi il resto dell’articolo su Artribune)