Un “Artlante vesuviano”, per mappare lo stato della creatività. Dove? A Sarno, negli spazi di Tekla srl, azienda di porte e infissi già sponsor, negli scorsi anni, di mostre, calendari d’artista e programmi di didattica nelle scuole elementari. Si muove dunque sull’asse Napoli-Salerno la collettiva curata da Raffaella Barbato e Luisa D’Auria che, da oggi al 28 febbraio, segna il primo passo di una ricognizione sulle differenti ricerche che hanno animato la Campania dalla metà degli anni ’60 ad oggi. (altro…)
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Artisti e design al Museo Filangieri
6 dicembre 2014
Propheta in patria? Si vedrà. Per il momento, e visto che «il dono della profezia non fa parte del corredo professionale», dopo un anno come curatore presso l’Indipendente Study Program del Whitney museum di New York, Maria Teresa Annarumma ricomincia dal punto di partenza, cioè Napoli. Firmando il progetto “Surface”, che dal 5 dicembre al 3 gennaio riunirà negli ambienti del Museo Filangieri i “prodotti” di cinque fra artisti e designer –Francesco Dell’Aglio dello studio AaidoMa, Domenico Antonio Mancini, Vincenzo Rusciano, Pasquale Annarumma e Chiara Scarpitti –, producer Antonio Picardi e “sponsor tecnico” Falanga Superfici. (altro…)
Relitti di un passato che risorge
15 ottobre 2014
Sull’acropoli di Neapolis si combatte, a fasi alterne, una lotta: quella contro il degrado. Il fato e gli uomini si sono accaniti anche su Sant’Aniello a Caponapoli dove, dopo bombardamenti, terremoti, furti e quasi sessant’anni di restauri, approda la zattera di Vincenzo Rusciano, scultore partenopeo che ama “accentare” la materia con colori decisi. Come l’arancione-emergenza del galleggiante dove si ammassano spoglie scampate al naufragio, emblemi dei frammenti ricomposti durante la lunga resurrezione di un edificio assai stratificato. “Sponda” è dunque il titolo di un progetto – curato da Angela Tecce e Alberto Zanchetta in collaborazione con la Galleria Annarumma– che, nel salutare l’ultimo paziente curato (l’altare maggiore di Girolamo Santacroce), secondo l’intento del promotore Giuseppe Giordano affida al contemporaneo la memoria del passato e il compito, per così dire, di risarcirne i danni. (altro…)